L’uomo e il clima: dalla conoscenza del passato, le incertezze del futuro
Novembre 13, 2017Il cambiamento climatico nell’Africa Occidentale
Novembre 14, 2017Il fronte della tempesta causata da tre tifoni che hanno investito la megalopoli di Tokyo nel 2015 © James Whitlow Delano
Di fronte alla potenza di fenomeni catalogabili come cambiamenti climatici notiamo la difficoltà a narrarne la manifestazione, l’eccezionalità, l’imprevedibilità, forse con la sola eccezione del genere fantastico – fantasy o fantascientifico che sia – , l’unico che sembra delegato a poterlo fare.
L’ultimo libro di Amitav Ghosh, La grande cecità, si apre con una domanda pertinente: perché la letteratura non si occupa dei cambiamenti climatici? L’autore individua la vera ragione nella nostra inabilità a cogliere l’ampiezza e la violenza del fenomeno, sia per quanto riguarda la letteratura, la storia che la politica. La natura estrema degli eventi climatici attuali li rende difficili da immaginare, pensare e registrare. Qualcuno ci prova e Bruno Arpaia con Qualcosa, là fuori, mette in scena non solo il sopravvivere ma il comportarsi da umani in avventure difficili.
La scienza, dal canto suo è messa alla prova: come comunicare, come dare forma alla divulgazione tenendo conto della suddetta difficoltà ma senza venir meno alla sua funzione culturale?
Relatori
Chiara Macconi, scrittrice e giornalista
Stefano Agustoni, geografo e docente – blog
Raffaele Scolari, filosofo e docente
Conferenza organizzata in collaborazione con GEA – associazione dei geografi.
Data / Ora
18/11/2017
16:00 - 18:00
Luogo
Ex Macello
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