akash-003-200pxSurvivors di GMB Akash

Il mio progetto “Survivors” copre un periodo di 10 anni e si estende in tutto il Bangladesh, India, Nepal, Sri Lanka, Filippine, Pakistan e Bhutan. Esso raffigura l’invincibilità dello spirito umano per sopravvivere contro ogni previsione. “Survivors” (“Sopravvissuti”) si concentra sulle persone alla base della società, quelli che devono lottare ogni giorno, semplicemente per sopravvivere. Le persone che vivono ai margini della società hanno avuto un grande impatto su di me e sono serviti da ispirazione per il lavoro fotografico che faccio. Gli ordini sociali che ho visto mi hanno portato a capire che coloro che vivono ai gradini più bassi della scala economica sono “sopravvissuti” nel vero senso dell’umanità. Privati anche delle cose più necessarie della vita, queste persone riescono ancora a vivere ogni giorno con un sorriso sulle labbra.

Attraverso questo progetto, traccio la vita di coloro la cui esistenza è basata sul servizio agli altri, piuttosto che a sé stessi. Non hanno i mezzi per rompere il circolo vizioso della povertà in cui nascono e in cui vengono bloccati. È la loro “maledizione” che devono sopportare per tutta la vita. Come fotografo, sento che è il mio compito di mostrare al mondo queste “realtà invisibili” e di far luce su ciò che la maggior parte di noi non vede con i propri occhi. Voglio mostrare le cose che semplicemente “non dovrebbero esister”. Per molti anni ho lavorato sul lavoro minorile, come parte di questo progetto: situazioni in cui l’infanzia viene venduta per meno di un dollaro al giorno e sparisce per sempre.

Una volta una bambina di 8 anni che cuciva palloni mi ha detto: “Ho preso alcuni palloni danneggiati per la mia sorellina, non ho tempo per giocare ho solo tempo per sostenere i miei genitori”. È stato a quel punto che mi sono reso conto che dovrei puntare l’obiettivo della mia macchina fotografica sulle vite come la sua. Nel corso degli ultimi dieci anni, ho collezionato fotografie raffiguranti saggi, persone rassegnate, tristi e talvolta facce di bambini confusi, prostitute, superstiti di cambiamenti climatici e molti altri che condividono la “lotta” giorno dopo giorno. E anche se le circostanze di molte delle persone che ritraggono possono essere tristi, come individui sono spesso persone di carattere straordinario. Ed è la bellezza di queste persone e l’anima umana che rimane quando quasi tutto il resto è andato.

È questa la bellezza che mi sforzo di catturare nelle mie fotografie. Quando si nasce in un paese povero come il mio, le persone acquisiscono la capacità naturale di combattere contro le difficoltà. Sopravvivere in un paese povero, affrontare le avversità quotidiane, è simile a una vita di tragedia. Quindi, sotto diversi aspetti, le immagini presentate in queste pagine sono anche le mie esperienze. I miei viaggi mi collegano ai tanti personaggi. A volte ho dovuto correre, fare un giro sul tetto di un treno in movimento, dormire su un pavimento allagato e trascorrere molte ore a piedi in un labirinto di strade attraverso tentacolari baraccopoli della città. È il trovare i miei protagonisti, l’accoglienza nelle loro case e le loro vite, che rende il mio lavoro utile. E se la mia mano blocca il sole cocente sui loro occhi portando ombra anche per un solo minuto, significa che c’è valore nel lavoro che faccio.

Spero sinceramente che “Survivors” sarà una voce potente per raggiungere e toccare il cuore delle persone. Io ho donato anni della mia vita a questo progetto e attraverso di esso sento di aver assunto una responsabilità per le persone che fotografo. È stato un viaggio che racconta non solo le persone, ma le varie ed immeritate circostanze in cui si trovano, una battaglia che viene combattuta in gran parte con poco più di un sorriso fugace.

Ma il mio obiettivo con “Survivors” è quello di andare oltre la sola documentazione.

Il mio obiettivo è quello di portare tutto l’aiuto possibile a persone come queste. A tal fine, ho formato un piccolo ma crescente gruppo di attivisti, composto da amici e sostenitori che desiderano personalmente “fare la differenza”, per spezzare il circolo di povertà che queste vite devono sopportare. Mi sono impegnato in progetti specifici per determinati gruppi: concentrarsi su di uno slum o un bordello o una particolare comunità e fornire aiuto per il loro miglioramento a lungo termine. Le attività comprendono la donazione di risciò a una comunità, macchine per cucire a bordelli e istruzione per i bambini. Con questo obiettivo in mente, il 25 per cento del prezzo di ogni libro raccolto andrà direttamente ad aiutare questi progetti in corso. Spero che darete questo contributo dal vostro cuore.

Video

Dettagli

Quando: dal 12 al 25 ottobre, 2013
Visita guidata con l’autore GMB Akash: 15 ottobre 2013 alle 17:00
Orario apertura: lunedì – venerdì, 9:00 – 17:00 (su richiesta durante i weekend)
Luogo: CSIA
Prezzo: ingresso libero

Sponsor

Onys

La stampa delle fotografie è stata realizzata ed offerta da Onys.